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sabato 9 aprile 2011
Piccola nuvola di primavera
Dopo l'acquata le nuvole, pronte,
pigliano il volo, scavalcano il monte.
Or con la gonna di velo sottile,
la più pigra s'impiglia al campanile.
«Lasciami, con codesta banderuola;
mi strappi tutta! Son rimasta sola! »
Ma il campanaro senza discrezione
le risponde col campanone!
Che sobbalzo, che sgomento!
Per fortuna c'era il vento
che con tutta galanteria
la piglia e se la porta via.
La porta a spasso lieve lieve
sul torrente, sulla pieve;
tutto il mondo le fa vedere,
tetti rossi, maggesi nere...
E che brillìo di vetri e foglie!
Quanti bimbi lungo il rio!
Quante vecchie sulle soglie!
Che festa, che chiacchierio!
Bimbi e rondini a strillare,
e bucati a salutare
e ragazze alla finestra..
ed il poeta a stillarsi la testa!
O primavera, uccelletto fuggitivo,
tu canti, io scrivo.
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bella poesia!!!!
RispondiEliminaciao
da
**nannarè***